venerdì 24 febbraio 2012

DATI SULL' ANORESSIA

L' Associazione Nazionale americana Anoressia Nervosa e Disturbi Correlati ha calcolato che soltanto negli Stati Uniti ci sono otto milioni di anoressici, dei quali l'86%  ha cominciato a soffrirne prima dei 21 anni.


In Italia il numero di casi di anoressia è aumentato vertiginosamente: infatti nel 1996 se ne contano 110.000, il doppio rispetto al 1988 quando se ne contavano 55.000.


 I dati statistici rivelano poi che questa malattia è presente con un numero maggiore di casi nei paesi ricchi e industrializzati, tra i quali il Giappone ha il record di queste sindromi.
In questi paesi si rileva che su 100 soggetti tra i 13 e i 25 anni, poco meno dell'1% soffre di episodi anoressici.
Tale malattia non è invece presente nei paesi sottosviluppati.


Questo disordine alimentare colpisce soprattutto le ragazze dai 12 ai 25 anni , l'85% delle quali non é sposata.


E' importante sottolineare che il fenomeno è in continua crescita, e se fino a poco tempo fa riguardava solo le persone provenienti dalla fascia medio-alta, ora esso colpisce anche i ceti più bassi.


 Inoltre anche la fascia di età si sta notevolmente allargando coinvolgendo, proprio negli ultimi anni, anche le bambine in età pre-puberale e le
 donne mature.



L'anoressia può venir definita una patologia quasi del tutto femminile con una percentuale del 90-95%. Proprio negli ultimi anni, però, i casi di anoressia maschile stanno aumentando.
Secondo il parere di vari pricologi si tratta di una malattia che colpisce maggiormente il sesso femminile perché:
  • la donna attribuisce maggior importanza al corpo rispetto all'uomo
  • è attraverso il corpo la donna esterna il proprio disagio, quando non è in grado di esprimerlo a parole
L'anoressia solitamente si manifesta nell'età adolescenziale in quanto proprio in questo periodo il soggetto vive più intensamente un turbinoso cambiamento dell'immagine corporea.

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